Statutoe atto costitutivo del Padova Radar Club

 

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STATUTO

Denominazione, Sede, Scopo

ART.1

È costituita l’associazione: PADOVA RADAR CLUB Associazione tra i Dipendenti del Centro Regionale di Controllo di Padova. Sono soci fondatori coloro che intervengono all’atto privato costitutivo dell’associazione.

ART. 2

Essa ha sede in Abano Terme, attualmente in Via Armando Diaz, 63, Tel. 049 8230300, E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ART. 3

  1. Padova Radar Club, si propone di promuovere tutte quelle iniziative atte a migliorare il rapporto tra i Dipendenti.
  2. Di promuovere le pari opportunità, la non violenza, la pace come bene irrinunciabile.
  3. Padova Radar Club, persegue finalità di solidarietà sociale verso i Soci e Agenzie e Associazioni di carattere benefico e umanitario.
  4. Promuovere e favorire spazi culturali ed iniziative tese a valorizzare la comunità e l’appartenenza a Padova Controllo.
  5. Promuovere e favorire la crescita culturale dei Dipendenti attraverso una partecipazione più qualificata e consapevole del proprio ruolo.
  6. Promuovere e favorire l’informazione e lo svago come arricchimento culturale indispensabile nella vita della comunità.
  7. Promuovere e favorire incontri con Enti e Associazioni che perseguono gli stessi obiettivi, al fine di coordinare le diverse attività.
  8. Promuovere una maggiore coscienza sociale di rispetto dell’ambiente e della popolazione.
  9. Rappresentare gli associati presso Enti e Istituzioni.

Natura Giuridica, Patrimonio, Esercizi Sociali

ART. 4

Padova Radar Club, così come previsto dall’atto costitutivo assume lo status giuridico di Associazione non riconosciuta. Da ciò deriva che essa non è a scopo di lucro.

ART. 5

Il patrimonio è costituito:

  • dalle quote sociali;
  • da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti;
  • dal ricavato dell’organizzazione di manifestazioni o partecipazione ad esse;
  • da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale.

Questo patrimonio costituisce il fondo comune di Padova Radar Club. Finché questa esiste i singoli associati non possono chiedere la divisione del fondo comune ne pretendere la divisione in caso di recesso. La gestione della cassa e la funzione di tesoriere competono ad un membro del Consiglio.

ART. 6

Al termine di ogni anno sarà redatto dal Consiglio Direttivo il rendiconto da sottoporre all’Assemblea dei Soci.

ART. 7

  1. L’Associazione è aperta ai nuovi membri che potranno entrare a far parte della stessa previo atto deliberatorio di assenso del Consiglio.
  2. La qualità di socio si perde per decesso, dimissioni ed esclusione.
  3. Per essere escluso il socio che non osservi le disposizioni del presente Statuto o tenga una condotta contraria agli scopi di Padova Radar Club.
  4. L’esclusione è pronunciata dal Consiglio Direttivo il quale inviterà preventivamente il socio a presentare eventuali chiarimenti.
  5. Nessun rimborso spetta al socio a seguito della cessazione del rapporto sociale.
  6. Sono soci ordinari, i Dipendenti in servizio di Padova Controllo e gli ex Dipendenti che ne vogliono fare parte.
  7. Sono soci affiliati, le Associazioni similari, attraverso la rappresentanza dei Presidenti o loro delegati, i dipendenti di ENAV S.p.a. che operano in altri siti.
  8. Chiunque voglia aderire a titolo personale.

Amministrazione

ART. 8

  1. L’associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da 9 (nove) membri eletti dall’assemblea dei soci per la durata di tre anni.
  2. In caso di dimissioni o decesso di un consigliere, il consiglio alla prima riunione utile provvede alla sua sostituzione chiedendo la convalida della nomina alla prima assemblea annuale. E’ ammessa la rieleggibilità.
  3. Non possono far parte del consiglio i soci operanti in partiti politici, associazioni sindacali, salvo diversa delibera dell’assemblea.
  4. lI Presidente può nominate il Consiglio di presidenza, ne fanno parte di diritto il Presidente, il Vice-Presidente, Il Segretario e il Tesoriere.

ART. 9

  1. lI consiglio nomina nel proprio seno un Presidente, un Vicepresidente e un Segretario, ove a tali nomine non abbia provveduto l’assemblea dei soci.
  2. Nessun compenso è dovuto ai membri del consiglio direttivo, salvo il rimborso delle spese sostenute.
  3. Il consiglio si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario, che ne sia fatta richiesta dal almeno un terzo dei suoi componenti e comunque almeno una volta l’anno per deliberare sul bilancio preventivo.
  4. Per la validità delle delibere occorre la presenza effettiva dei componenti del consiglio ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti: in caso di parità prevale il voto di chi presiede.
  5. Delle riunioni del consiglio sarà redatto il relativo verbale, che sarà sottoscritto dal presidente e dal segretario.

ART. 10

Il consiglio è investito dei poteri per l’amministrazione ordinaria, mentre i poteri per l’amministrazione straordinaria competono all’Assemblea.

Esso, sulla base della relazione del Tesoriere, redige il rendiconto da presentare per l’approvazione dell’assemblea entro il 31 Marzo di ogni anno.

ART. 11

Il Presidente, ed in sua assenza il Vicepresidente, rappresentano legalmente l’associazione nei confronti dei terzi ed in giudizio, cura l’esecuzione dei deliberati dell’Assemblea e del Consiglio.

Assemblea

ART. 12

I Soci sono convocati in Assemblea dal Consiglio almeno una volta ranno. L’Assemblea deve pure essere convocata su domanda motivata e firmata da almeno un decimo dei Soci. A norma dell’art. 20 c.c.

ART. 13

L’Assemblea delibera sul rendiconto di gestione, sugli indirizzi e direttive generali dell’Associazione, sulla nomina del Consiglio Direttivo, sulla modifica dell’atto costitutivo e Statuto, e su quant’altro a lei demandato per legge e statuto.

ART. 14

Hanno diritto a partecipare all’assemblea tutti i soci iscritti. I soci possono farsi rappresentare da altri soci. L’assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo, in mancanza dal Vicepresidente, in mancanza di entrambi l’assemblea nomina un Presidente. Il Presidente nomina un segretario e se lo ritiene opportuno due scrutatori. Spetta al Presidente controllare la regolarità degli intervenuti e delle deleghe. Delle riunioni viene redatto verbale.

ART. 15

Per la deliberazione dell’assemblea sia ordinaria, che straordinaria occorre in prima convocazione la presenza e il voto di almeno la metà degli associati, ed in seconda convocazione il voto favorevole della maggioranza degli associati intervenuti, purché non inferiori ad un terzo degli iscritti.
Scioglimento.

ART. 16

Lo scioglimento dell’associazione è deliberato dall’assemblea, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e delibera in ordine alla devoluzione del patrimonio, che sarà devoluto in beneficenza.

Controversie

ART. 17

Tutte le controversie sociali tra i soci e tra questi e l’associazione o i suoi organi, saranno sottoposti in tutti i casi non vietati dalla legge e con esclusione di ogni altra giurisdizione, alla competenza di un collegio di tre probiviri, scelti di volta in volta tra i soci. Essi giudicheranno ex bono et equo senza formalità di procedura. Il loro lodo sarà inappellabile.

Norme finali

ART. 18

Per quanto non previsto nel presente statuto si fa riferimento alla normativa vigente. Copia del presente statuto viene consegnata all’atto dell’iscrizione.

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